I NOMADI INTERPRETANO GUCCINI (1974)

Titolo: I Nomadi interpretano Guccini

Anno: 1974

Casa discografica: EMI

Tipo: Incisione di canzoni di Guccini

Valutazione personale (da 1 a 5): 1/2

 

 

I Nomadi:

Augusto Daolio - Voce
Beppe Carletti
- Tastiere
Umberto Maggi
- Basso
Gian Paolo Lancellotti
- Batteria
Christopher Patrick Dennis
- Chitarre e violino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le canzoni:

- Asia (Guccini)
- Il vecchio e il bambino (Guccini)
- Piccola città (Guccini)
- Canzone della bambina portoghese (Guccini)
- L'isola non trovata (Guccini)
- La collina (Guccini)

 

Recensione (in attesa della completa): Stupendo omaggio dei Nomadi all'amico Francesco Guccini.
Questo mini album è davvero una perla all'interno del vasto repertorio discografico del gruppo, e raccoglie sei pezzi di Guccini interpretati benissimo dai Nomadi. Il risultato è ottimo, ma con canzoni del calibro di "Asia", "La collina" e "Canzone della bambina portoghese" non poteva essere altrimenti.
Tutti e sei i pezzi sono bellissimi: si va dalla straordinaria e maestosa
"Asia" alla meravigliosa "Canzone della bambina portoghese". Dalla toccante "Il vecchio e il bambino" alla cupa "La collina". Senza tralasciare le bellissime "Piccola città" e "L'isola non trovata", dove troviamo un grandissimo Augusto.
Insomma, un bellissimo omaggio a Guccini, collaboratore dei Nomadi nei primi anni di carriera, che purtroppo viene macchiato da una polemica del noto critico musicale Mario Luzzato Fegiz. Il giornalista, infatti, accusò i Nomadi di aver sfruttato la popolarità e il successo di Guccini con questo album, senza ricordare, però, che qualche anno prima furono proprio i Nomadi a lanciare Guccini, e non cogliendo affatto il tributo che i Nomadi vollero fare al cantautore emiliano.
Ma le polemiche si superano... e infatti i Nomadi oggi non sono affatto in contrasto con Luzzato Fegiz,  stimato critico musicale.
Le sei canzoni contenute in questo disco sono le ultime canzoni di Guccini incise dai Nomadi in studio. Ed è giustissimo così.

Un album, come detto e ripetuto, davvero molto bello, e che non va confuso con le molteplici raccolte di canzoni dei Nomadi, come ad esempio "I Nomadi cantano Guccini".

 

 

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