NOMADI 40 (2003)
Titolo: Nomadi 40
Anno: 2003
Casa discografica: CGD
Tipo: Raccolta + Inediti
Valutazione personale (da
1 a 5):
I Nomadi:
Beppe Carletti
- Tastiere
Cico Falzone - Chitarre
Daniele Campani - Batteria
Danilo Sacco - Voce
Massimo Vecchi -
Basso e Voce
Sergio Reggioli - Violino e
Percussioni
Le canzoni:
CD 1
- Noi non ci saremo (Pontiak - T. Verona) (Nuova Versione)
- Gordon (G. Carletti - R. Rossi) (Nuova Versione)
- Tutto a posto (A. Salerno - Tavernese) (Nuova Versione)
- Gli aironi neri (G. Carletti - O. Veroli - A. Daolio) (Nuova Versione)
- Il vento del Nord (G. Carletti - O. Veroli - C. Falzone - L. Cerquetti) (Nuova Versione)
- L'uomo di Monaco (G. Carletti - C. Dennis) (Nuova Versione)
- Il fiore nero (Gionata - R. Rossi) (Versione 1999)
- I miei anni (Gionata - R. Rossi) (Versione 1999)
- Un pugno di sabbia (Daino - Soffici) (Versione 1999)
- Per fare un uomo (F. Guccini - D. De Ponti) (Nuova Versione)
- Canzone per un'amica (F. Guccini - M. De Ponti - T. Verona) (Nuova Versione)
- Lontano (F. Urzino - Gionata - F. Urzino) (Nuova Versione)
- Un giorno insieme (Albertelli - Daino - Soffici) (Nuova Versione)
- Il vecchio e il bambino (F. Guccini) (Nuova Versione)
- L'angelo caduto (G. Carletti - C. Falzone - L. Fontana) (Nuova Versione)
- Io vagabondo (A, Salerno - Dattoli) (Versione 1999)
- Voglio ridere (P. Limiti - M. Migliardi - M. Seymandi) (Versione 1999)
- E di notte (G. Carletti - D. Sacco - L. Cerquetti - A. Mei) (Inedito 2003)
CD 2
- Io voglio vivere (G. Carletti - M. Vecchi - L. Cerquetti - A. Mei) (Inedito 2003)
- La libertà di volare (G. Carletti - M. Chiarelli) (Versione 2000)
- La vita che seduce (G. Carletti - L. Cerquetti - A. Mei) (Versione 2000)
- Una storia da raccontare (G. Carletti - P. Turtoro) (Versione 1998)
- La canzone del bambino nel vento (Auschwitz) (F. Guccini) (Nuova Versione)
- Naracauli (Bettelli) (Nuova Versione)
- Sangue al cuore (G. Carletti - D. Sacco - L. Cerquetti - A. Mei) (Versione 2002)
- Le strade (G. Carletti - O. Veroli - M. Petrucci) (Nuova Versione)
- Né gioia né dolore (G. Carletti - O. Veroli - Mancini) (Nuova Versione)
- Il nome che non hai (G. Carletti - D. Sacco - E. Carletti) (Versione 2002)
- Ho difeso il mio amore (Nights In White Satin) (Pace - Hayward) (Nuova Versione)
- Dio è morto (F. Guccini - M. De Ponti) (Versione 1999)
- Ti lascio una parola (Goodbye) (G. Carletti - D. Pigozzo - R. Robin) (Versione 1998)
- Vivo forte (G. Carletti - O. Veroli - D. Taurian) (Nuova Versione)
- Senza discutere (G. Ferrilli - U. Napolitano - A. Salerno) (Versione 1999)
- Come potete giudicar (Bono - Verona) (Versione 1992)
Recensione: Che dire di una doppia raccolta che festeggia i 40 anni di un gruppo musicale come i Nomadi? Forse solo: Grandi!
In due dischi, 32 canzoni storiche, 2 brani inediti, è raccolta la storia di questo glorioso gruppo. Molti fans, anche un po’ il sottoscritto, sono rimasti all’inizio un po’ delusi dalla scelta delle canzoni. Di certo sono state tagliate fuori tante e tante canzoni stupende, che non stiamo qui a citare, ma… i Nomadi festeggiano 40 anni, niente polemiche, quindi (solo qualche puntualizzazione davvero necessaria per qualche brano), e cominciamo con l’analizzare tutto il disco:
Il primo CD parte alla grande. Una “Noi non ci saremo” molto particolare lo apre, per poi proseguire con una strepitosa (a dir poco… grande Cico!) “Gordon”, brano che non si smentisce mai, una “Tutto a posto” davvero ottima, una “Gli aironi neri” classica, ma sempre bella, una bellissima “Il vento del Nord”, con la voce di Massimo che si fonde alla perfezione con quella di Danilo nel ponte, e che comunque dà una nuova “forza” a questa splendida canzone del ’95, e una “L’uomo di Monaco” sulla quale poco si può dire se non bella…
Con queste prime sei canzoni il disco è eccellente.
“Il fiore nero” rende più dal vivo (già detto in "SOS Con rabbia e con amore", e si poteva risparmiare), mentre per quanto riguarda “I miei anni” avevo sperato nell’eliminazione dei cori… ma niente da fare.
Poi troviamo una delle canzoni più famose dei Nomadi, e cioè “Un pugno di sabbia”, niente di che... ma effettivamente non poteva mancare.
Ottima “Per fare un uomo” e una “Canzone per un’amica” che ci regala la voce di Cico registrata in studio, per una bella versione.
Bellissima è “Lontano”, uno dei pezzi forti del disco, niente da dire, solo da ascoltare. Ottimo il nuovo arrangiamento.
“Un giorno insieme”, un classico dei Nomadi, non poteva mancare, ed ecco “Il vecchio e il bambino” in cui Danilo è insuperabile.
“L’angelo caduto” è uno dei pezzi di “Amore che prendi amore che dai” ma con una particolarità: l’assenza del flauto sostituita dall’ottima chitarra di Cico, come dal vivo. Bella versione.
“Io vagabondo” e “Voglio ridere” sono prese da “SOS Con rabbia e con amore”, e se la prima non poteva assolutamente mancare, forse la seconda…
Il primo disco si chiude con uno degli inediti del disco, “E di notte”, che ad un primo ascolto risulta abbastanza… “strana”, anche per le tastiere, molto particolari, ma che poi si rivela senza dubbio un ottimo pezzo, con una musica e un ritornello niente male.
Siamo al secondo disco, e subito ecco “Io voglio vivere”, il singolo apripista e azzeccatissimo della raccolta. Grandissimo il successo di pubblico di questa canzone, che porta i Nomadi addirittura nelle prime posizioni dei singoli più venduti.
“La libertà di volare” e “La vita che seduce” rappresentano “Liberi di volare”.
Nulla da dire sulla bella “Una storia da raccontare”, molto ci sarebbe da dire, invece, sulla eccellente “La canzone del bambino nel vento (Auschwitz)”, davvero bellissima, sia la gran voce di Danilo, sia la musica che accompagna la canzone… stupenda…
“Naracauli” è, a mio parere, la sorpresa (positivissima) della raccolta. Una musica nuova e fresca per una bella canzone dei Nomadi forse un po’ dimenticata.
“Sangue al cuore”, grande successo del disco precedente, precede la nuova versione di “Le strade”, che esce vincitrice alla grande dal confronto con l’originale. Perfetta la scelta di accorciare la parte della tastiera.
Per “Né gioia né dolore” con Massimo, vale lo stesso discorso fatto per “Il vento del Nord”: con la voce del bassista è tutta un'altra cosa… davvero bella questa versione, forse con una sola piccola pecca… la voce di Danilo… un po’ troppo bassa, o meglio “lontana”.
“Il nome che non hai”, secondo me, poteva senza dubbio essere evitata, magari a favore di una “Amore che prendi amore che dai”…
“Ho difeso il mio amore” e “Dio è morto”: due grandi successi con un ottimo arrangiamento.
“Ti lascio una parola (Goodbye)”, gran primo singolo di “Una storia da raccontare”, arriva subito prima di uno dei pezzi più belli della raccolta, “Vivo forte”. Già bella l’originale, qui ne esce solo migliorata e con un Cico sempre più presente e bravo. Si trasforma in un grande pezzo rock.
“Senza discutere” era evitabile, non la considero certo un brano rappresentativo, e di sicuro non bellissimo. Vista la presenza sia qui che in "SOS Con rabbia e con amore", mi viene da pensare: che sia io davvero a non capirci proprio nulla di musica? Che questa memorabile canzone abbia delle doti nascoste a noi poveri mortali? Mistero...
La raccolta si chiude giustamente con la voce di Augusto in “Come potete giudicar” versione “Ma noi no!” del 1992.
Che dire? Ottima raccolta con la piccolissima pecca di qualche brano evitabile a discapito di altri ben più meritevoli, ma per quanto concerne l’aspetto musicale… beh, grandi Nomadi! Danilo eccezionale, mentre il basso di Massimo in alcune canzoni è davvero martellante e incisivo… davvero grande! Altro grande è Cico, che dà il meglio di sé, ma nel complesso sono tutti davvero bravi. Già l’avevo pronosticato prima dell’uscita, e sono felice di non essermi sbagliato… grandi Nomadi nelle esecuzioni!
Quaranta anni di grande musica raccolti in questa bellissima raccolta; sarebbe stato bello ascoltare anche altre canzoni non presenti, ma per quelle, beh… alla prossima raccolta celebrativa!
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